Nel XVI secolo, la comunità valdese, che seguiva una forma di cristianesimo protestante, fu oggetto di persecuzioni e violenze in molte parti d'Europa, compresa l'
Italia. Ci furono episodi di persecuzione e repressione contro i valdesi in diverse regioni italiane.
I Valdesi, in fuga dalle persecuzioni nel nord
Italia, trovarono rifugio a
Guardia Piemontese.
Ma la situazione per la comunità Valdese di
Guardia Piemontese degenerò nell'anno 1561, precisamente il 5 di Giugno di Lunedì, quando la chiesa cattolica compì, per mano del suo esercito, un memorabile quanto deplorevole eccidio nel paese. Migliaia di protestanti e di innocenti furono trucidati senza ragione.
La Porta del sangue è il sito commemorativo, punto di riferimento storico che ricorda quei tragici eventi.
Il luogo simboleggia il sangue dei morti sgozzati che scorreva a rivoli dalle case delle vittime, per le strade, fino porte del paese.