Conca della Campania è un comune dell'entroterra campano, a nord-ovest di
Caserta e a sud-ovest di
Napoli.
Conca della Campania ha origini antiche, risalenti all'epoca romana. Durante il Medioevo, fu un importante centro fortificato. Nel corso dei secoli, è stata sotto il dominio di diverse famiglie nobiliari e casate.
Il comune è caratterizzato da un territorio collinare e montuoso, con panorami suggestivi sulla campagna circostante. Si trova all'interno dell'Appennino campano.
Conca della Campania conserva alcuni edifici storici e monumenti, tra cui chiese e palazzi. Ad esempio, la Chiesa di San Nicola di
Bari, la Chiesa di Sant'Antonio Abate e il
Castello Medievale sono luoghi di interesse da visitare.
La zona circostante Conca della Campania è nota per la produzione agricola, inclusi prodotti come olio d'oliva, vino e frutta. La gastronomia locale offre piatti tipici campani.
A Conca della Campania è associata una tragica vicenda legata a una strage nazista avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale. Nell'ottobre del 1943, durante l'occupazione nazista dell'
Italia, avvenne un terribile episodio noto come la "Strage di Conca della Campania" o "Eccidio di Conca della Campania".
Il 20 ottobre 1943, in risposta all'attività partigiana nella zona, le truppe tedesche compirono un massacro nel piccolo paese di Conca della Campania. Furono uccisi civili e partigiani, tra cui donne, anziani e bambini. L'evento è considerato uno degli orrori della guerra e rappresenta un triste capitolo nella storia della Seconda Guerra Mondiale in
Italia.
La strage di Conca della Campania è un tragico ricordo di come le comunità italiane subirono il peso dell'occupazione nazista e delle atrocità commesse durante quel periodo. Questo evento è stato commemorato attraverso monumenti, memoriali e iniziative volte a mantenere viva la memoria delle vittime e a promuovere la pace e la comprensione storica.