Cooperativa Solidarietà 2

Il nome racchiude parte della nostra storia.
La cooperativa è nata nel 2000 dal desiderio di un gruppo di utenti del Centro Diurno di Riabilitazione Psichiatrica della ASL RMG, a Colleferro (Roma), e dei loro familiari, di trovare una “via di uscita” dal Centro Diurno stesso, in ciò sostenuti, nel corso dei gruppi multifamiliari che si tenevano presso il Centro, dagli operatori del servizio.
La Responsabile psichiatra del Centro, Dott.ssa R.Spadafora, trovò nel Priore del Convento di Artena, padre Nicola Cerasa, un valido alleato, e formulò il progetto della Cooperativa.
Il Priore mise a disposizione delle serre che erano state costruite presso il convento di Artena per facilitare la permanenza in Italia di un gruppo di persone straniere extracomunitarie, che in gran parte attendevano di riuscire a raggiungere il Canada, e per le quali era stata creata la Cooperativa Solidarietà.
Sulla traccia di questa cooperativa, che aveva esaurito il suo compito, è nata la Cooperativa Solidarietà 2, il cui primo presidente è stato padre Nicola Cerasa.
Le serre del convento sono state il laboratorio di avvio per la specializzazione in lavori di giardinaggio, che la cooperativa ha scelto come suo principale obiettivo lavorativo, parallelamente alla commercializzazione di piante, che venivano acquistate e curate nelle serre. La creazione di oggetti decorativi partendo da materiali di recupero è stato un altro filone delle vendite. Non bisogna dimenticare che presso il Centro Diurno i soci erano stati guidati ad apprendere tali abilità creative.
Dal 2000 ad oggi vari sono stati i progetti attuati.
Padre Nicola Cerasa, necessitando di cure e riposo, è stato sostituito dapprima, per un breve periodo, da Daniele Loche, e poi, in successione, delle due volontarie “storiche” della Cooperativa, Caterina Ronzani e Danila Valenzi. La prima è stata presidente dal… al 2010, la seconda è attualmente presidente.
Proponiamo la nostra produzione di oggetti di arredo, sempre pezzi unici, che negli anni hanno consolidato il loro pubblico di estimatori.